lunedì 3 marzo 2014

La Scimmia da programmi di cucina - Cronache culinarie di un drogato



La scimmia sulla schiena (titolo originale Junkie) è un romanzo del 1953 di William Burroughs, pubblicato la prima volta in Italia nel 1962.
Il titolo si riferisce all'espressione usata dall'autore per indicare l'astinenza da eroina e morfina (astinenza che indica dipendenza) che si manifesta con dolori alla schiena causati dal diminuire dell'effetto anestetico dell'eroina al sistema nervoso periferico ed in particolare al midollo allungato.

Siamo tornati.
Chi?
Io e la mia malattia.
La mia malattia che si manifesta come una scimmia che abita sulla mia spalla.
La mia malattia che indossa un cappello e un grembiule da chef.
La mia malattia che quando ho fame e sono impossibilitato a mangiare prepara sulla mia spalla robe buonissime e normalmente piene di grassi.
La mia malattia che continua ad ingrassare in modo imbarazzante.
La mia malattia è una scimmia: la scimmia dei programmi da cucina.
Appare sulla mia spalla quando ho voglia di cibo,quando non so cosa cucinare e quando inizio a vedere un programma di cucina.
E quindi di recente è tornata con la sua proverbiale padella e il suo peso notevole: la terza edizione di Masterchef ha richiesto la sua pesante presenza.
Si lo so, Masterchef è iniziato già da un po' anzi siamo quasi alla fine ma io ho iniziato in ritardo sapete la scimmia aveva bisogno di fare rifornimento in supermercato.
Ma comunque eccoci qua: i tre giudici ci sono, le selezioni le ho viste e siamo passati alla prima puntata.
E..
insomma poche cose sono cambiate, la formula rimane sempre uguale e rimane sempre efficente visti anche gli ottimi ascolti.
Tuttavia forse qualcosa è cambiato: stavolta tra i concorrenti ci sono dei veri e propri personaggi.
L'anziano Alberto che riesce sempre a sorprenderti per le idiozie che riesce a dire.
Michele, il Cannibale come si soprannomina, che alle volte sembra più uno spaccone che altro.
Laura che in pratica è la nuova fiamma di Barbieri..secondo lei.
Almo, l'uomo dei cani con un'inquietante spazio tra i denti.
Ed infine abbiamo Rachida la concorrente più strana e chiaramente inadeguata di Masterchef: una completa pazza che stordisce i giudici ed il pubblico a suon di "Graziiii" e di "Ho pauraaaa".
E riesce anche a rincoglionire gli avversari con discorsi senza un vero e proprio senso.
Davvero non ne hanno nessuno e non è per la sua parlata tremenda ma proprio per l'accostamento di parole.
A coronare il tutto abbiamo i giudici che tornano a impersonare i loro soliti personaggi: Barbieri il tipetto acido, Cracco il ragazzo dolce e duro e infine Bastianich torna ad essere il solito stronzo che pensa sempre ad un'immaginaria mancanza di rispetto dei partecipanti.
Insomma Masterchef riesce sempre a stupire usando la solita formula.
Io e la mia Scimmia staremo davanti alla tv dall'inizio alla fine.

Addio per ora e grazie di niente

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