venerdì 23 dicembre 2016

Le Grandi Saghe 4 - Sharknado



È dura.
È davvero dura guardare gli ultimi due capitoli di questa saga e rimanere svegli.
È dura perchè, letteralmente, ho visto il salto dello squalo di questa maledetta serie di film.
Per voi ho sofferto davvero tanto, davvero davvero tanto.
Spero che la recensione vi piaccia anche perchè questo è il primo e ultimo articolo che scriverò su questo prodotto visto che per me è arrivato al capolinea.

Il primo " Sharknado ", in tutta la sua infinita idiozia, è un film che si prende sul serio e, stranamente, è questo a renderlo un bel film.
Prendete quel " bel film " con le pinze eh, parliamo sempre di una porcheria, ma ce lo si guarda compiacere e, in molti, se lo ricordano ancora oggi.

Il secondo capitolo della saga, invece, puzza di ripiego e di riciclato lontano un miglio ma l'effetto idiozia continua e, cavalcando i punti forti del primo film, la pellicola si vede benissimo senza tanti problemi.

Il problema arriva con il terzo e il quarto capitolo: il treno di " Sharknado " si schianta in maniera paurosa contro un muro ed esplode senza pietà.
Il muro è il muro della noia, una noia che si sente tanto.
Davvero, davvero tanto.
Se il terzo capitolo si salva sino ad un certo punto, salvo fottersi con scene troppo poco stupide nello spazio, guardate a che punto siamo arrivati, il quarto episodio è un vero e proprio incidente d'auto senza vittime però così manco ti viene voglia di guardarlo.
Si parte senza un vero senso, con scene tutte slegate, bene o male, dalla storia principale giusto per scrivere un prologo raffazzonato con due o tre scene stupide.
Si continua con roba vista e rivista che ormai ha perso tutto il suo senso di novità e che, proprio per questo, appesantisce lo spettatore.
Si arriva, alla fine, a robot e a gente che resuscita.
Credo che basti.

Date un occhio ai primi due film e poi spegnete la tv perchè il resto non vale il vostro tempo.

Alla prossima!

#LeGrandiSaghe
#Sharknado

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