lunedì 19 giugno 2017

The amazing Spiderman 3 - Lo scontro




L'esplosione colpì tutti nella stanza.
Poliziotti, carcerati, Harry e Peter.
I due ragazzi si ritrovarono per terra tra mattoni e briciole entrambi un po' storditi e confusi.
Harry è il primo ad alzarsi, lo fa con eleganza ma anche con tranquillità, non si gira neanche a guardare Peter, si muove piano piano verso le braccia aperte del suo maggiordomo che, finalmente, aveva risolto il suo problema.
Harry però non è abbastanza veloce e ancora prima di mettersi la tuta Peter esce allo scoperto e saluta il gruppo: " Hey ragazzi, vi sono mancato?
Non ve l'hanno detto che non si deve mai far esplodere le pareti di una prigione? ".
Harry rise, schioccò le dita, e Scorpione partì alla carica senza battere ciglio: lo scontro era iniziato.
Peter però non si fa prendere alla sprovvista, spicca un salto e cade alle spalle dell'uomo, è pronto a colpirlo ma una scossa lo supera in velocità e lo manda al tappeto violentemente.
Le gambe tremano ma Spiderman non può far vincere i cattivi, così Peter si rimette in piedi solo per pochi secondi, solo per evitare una carica di Rhyno e per farsi prendere alle spalle e sbattere al muro da Kafka.
Peter non era mai stato così in pericolo prima d'ora.

Nascosto tra le macerie Connor è preoccupato per Spiderman ma sa che non può salvarlo nel suo stato attuale, sa che non può fare nulla a meno che non usi ciò che Harry gli ha dato nella vana speranza di averlo dalla sua.
Connor chiude gli occhi e decide di fare la cosa giusta: basta un secondo per trasformarsi in Lizard.
L'enorme lucertola urla, attacca Rhyno e da il tempo per respirare a Peter che, in pochissimo tempo, è costretto a vedersela con Kafka e lo Scorpione.

" Dobbiamo andarcene ora Harry, adesso ". 
" Perchè dovrei? 
Finalmente il ragno sta ricevendo ciò che si merita ".
Mysterio scosse la testa, prese il ragazzo per il braccio e lo portò via con se facendosi scortare da un riluttante Electro: non importava cosa si dovesse fare per portare a termine il lavoro.
Il trio però venne fermato subito da una voce femminile: " Mi spiace Harry ma non posso lasciarti andare: devi farti curare ".
Tutti si girarono e la Gatta Nera si fece avanti, sorridente ma comunque minacciosa.
" Mi dispiace Felicia ma devo andarmene, lasciami passare ".
" Non credo sia possibile " rispose la ragazza.
Fu Electro a muoversi questa volta, iniziando a sparare dei fulmini dalle dita che, però, la giovane riuscì a schivare con estrema agilità.
Harry sorride, assapora la libertà, prima di essere fermato da una ragnatela e una battuta familiare: " Non andare così di fretta folletto ".

I buoni sono alle strette.
I cattivi sono di più.
Peter è stato colpito alle spalle dallo Scorpione e frontalmente da Harry.
Lizard non riesce a sopportare i colpi di Rhyno.
Felicia non può evitare tutti i colpi di Electro.
I tre eroi si avvicinano, spalla contro spalla, fanno quadrato e finalmente Peter prendere le redini del comando e diventa ciò che è destinato ad essere: un eroe.
" Dottor Connor con me, Felicia cerca di portare Electro dove vuoi tu.
Forza ragazzi, possiamo farcela ".
I tre eroi si guardano e si muovono all'unisono: come una vera squadra.

Connors corre verso Rhyno, Peter si mette alle spalle del mostro e con la sua ragnatela, aiutato dalla spinta della lucertola gigante, butta giù l'animale.
Felicia torna a schivare i colpi del pazzo colpito dal fulmine, è più veloce di prima, ora ci crede davvero, e riesce a mettere in mezzo Kafka che viene fulminato dal mostro.
Il prestigiatore del gruppo, Mysterio, fa alzare una nebbia per nascondersi che però, in breve, diventa la sua condanna venendo colpito da uno Scorpione confuso e poi messo, quasi subito, ko dalla Gatta e dal Ragno.
Electro è il peggiore e così Connors decide di sacrificarsi buttandoglisi contro e facendo svenire entrambi: uno per l'impatto e uno per lo shock.
Harry è finito e così anche questo scontro.

" Grazie Dottor Connors io, mi dispiace di non essere venuto prima ".
Peter guarda Connors, ormai tornato normale, negli occhi e l'uomo gli sorride in risposta.
" Non preoccuparti Peter: mi merito di stare qui, vieni quando puoi ".
Peter sorrise e si avvicinò alla ragazza: " Quindi non rubi solo negli appartamenti? ".
Felicia sorrise e dopo aver dato un'occhiata al ragazza disse: " Non l'ho fatto per te ma lavoriamo bene in squadra quindi se mai avrai bisogno fammi un fischio ".
" Riuscirai a sentire il mio fischio dovunque tu sia? "
" Solo se tu sentirai il mio ". Felicia sorrise e scappò via.

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