mercoledì 5 luglio 2017

G.L.O.W - Forte come una donna



Unire le donne e il wrestling in una serie tv su Netflix è tutto ciò che ho mai chiesto a qualsiasi prodotto multimediale di questo secolo, da quando sono nato.

Una fusione meravigliosa divisa in dieci puntate dramedy create dagli stessi autori di OITNB.
Questa, a richiesta di molti su Twitter, strano ma vero, è la recensione di " GLOW ".

Drammatizzazione della vera storia sulla creazione di una delle prime se non la prima federazione di wrestling femminile, " GLOW " parla della forza delle donne e delle donne: parla di come una donna possa sentirsi tale e indipendente.
Parla del genere femminile e di come questo possa gareggiare e anche vincere in un terreno puramente maschile.
" GLOW " parla di una federazione che ha rivoluzionato la storia, che ha fatto la storia e che è stata storia.

Se inizialmente ero convinto che la serie potesse ricalcare il sistema delle prime stagioni di OITNB, anche per via degli stessi autori, seguendo quindi una lottatrice ad episodio mi sono dovuto ricredere sin da subito ritrovandomi, però, molto spaesato.
" GLOW " infatti narra le relazioni, le vicende e le avventure di tutto il cast femminile nello stesso momento senza mai davvero focalizzarsi su una di loro in particolare.
Non sapremo mai davvero molto di ogni protagonista perché lo show non vuole darci molto, si concentra sul tutto senza però entrare mai nel dettaglio.
Parliamo della nascita di una federazione e non delle donne che l'hanno creata.

Come si può benissimo capire da quello che ho scritto sopra si, " GLOW " unisce delle cose che mi piacciono tantissimo, non è affatto male a livello di contenuti ma non è nulla di fenomenale.
Non è così divertente, non è così drammatica e non è mai particolarmente coinvolgente.
Rimane una serie tremendamente superficiale, che non approfondisce quasi nessun personaggio.
Paradosso del paradosso: è troppo tecnica.
Magari non lo sarà così tanto ma ho trovato l'intera prima stagione troppo concentrata sul mondo dietro le quinte del wrestling: capisco che la materia di partenza è quella ma essere troppo tecnici credo sia uno sbaglio.
Netflix e le sue serie, credo, sono un prodotto per tutti e utilizzare un qualcosa di così particolare è un'arma a doppio taglio.

" GLOW " avrà quasi sicuramente una seconda stagione che spero sia molto meno tecnica e molto meno, per quanto la cosa possa non piacere, corale.

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Alla prossima!

#GLOW
#Recensione
#Netflix

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